La Ciotola: dove regna la tradizione bergamasca
Ristorante a Bergamo: nel centro città, sul prestigioso viale
Questo ristorante si trova lungo il meraviglioso e centralissimo viale Papa Giovanni XXIII, strada che permette l’affascinante ingresso in città, dalla stazione verso Porta Nuova, con la Città Alta sempre in primo piano a completare la vista di chiunque arrivi a Bergamo.
Percorrendolo dalla stazione, è possibile incrociare sul lato sinistro del viale l’insegna di questo ristorante e, oltrepassato un brevissimo tunnel, si arriva direttamente nel locale. Lo stile è quello dell’osteria, caldo e accogliente, come la signora Antonella Testa che insieme al fratello Ferdinando, gestisce alla seconda generazione l’attività che la famiglia Testa ha costruito dal 1952.
“I miei genitori – racconta Antonella – nel ’52 hanno aperto la storica Trattoria America in via d’Alzano che proponeva la classica cucina bergamasca, in realtà anche a La Ciotola attualmente proponiamo una cucina similare. Quell’esperienza finì nel 1992, nel frattempo io andai negli Stati Uniti e tornai a casa piena di entusiasmo e di idee: iniziammo così a proporre “le ciotole”, che altro non erano che le insalatone, ora servite ovunque. Allora non era così frequente e, quando abbiamo aperto l’attuale ristorante, l’abbiamo chiamato proprio così, per valorizzarne la novità”.
Le proposte: i veri piatti tipici bergamaschi
A La Ciotola la tradizione dei piatti della classica trattoria bergamasca viene portata avanti. Nonostante il menu cambi secondo stagione, alcuni piatti si possono assaggiare tutto l’anno.
Un vero ritorno alla tradizione della vecchia trattoria America, con bolliti, Nosecc, coniglio, cinghiale, casoncelli alla bergamasca, taglieri di salumi, formaggi e molto altro. Per la selezione delle materie prime utilizzate, uno sguardo va alla provincia di Bergamo e ai suoi protagonisti: la formaggella di Casazza e i formaggi delle valli, paste fresche del pastificio Benedetti, la pasticceria di Giovanni Pina, i salumi firmati “Il botto”, le farine Salera, pane rigorosamente “Garibalda” e alcuni vini della Valcalepio (cantina Bonaldi, Castello di Grumello e La Rocchetta).
Da non perdere il “piatto della tradizione”: un gran misto di brasato al Valcalepio rosso, medaglione di coniglio al caffè, salsiccia alla griglia, funghi porcini e polenta taragna.
Il ristorante propone anche la classica pizzeria: le pizze sono cotte esclusivamente con forno a legna.